Essere insegnante significa avere un ruolo chiave nella vita di ogni studente che si incontra sul proprio cammino.
Questa figura professionale può essere l’artefice del destino di un giovane o, addirittura, di un bambino. Non esiste lavoro più difficile, se pensiamo che il futuro è “abbozzato” tra i banchi di scuola.
Ad ognuno sarà capitato di aver incontrato un maestro o un professore che ancora oggi ricorda come “quella persona che ha fatto nascere il desiderio di diventare ciò che si è oggi”.
Ed è facile intuire, quindi, quanto sia lontano dalla realtà il detto, che almeno una volta nella vita un docente ha sentito, “Chi non sa fare insegna”.
Siamo soliti conoscere il professionista a cose fatte, ma…
Come si diventa insegnante?
Innanzitutto, per diventare insegnante bisogna aver conseguito un titolo di studio che permette l’accesso a questo campo, che sia la Laurea o il Diploma, e bisogna essere in possesso dell’abilitazione all’insegnamento.
Ma esistono delle differenze burocratiche legate al possesso del solo titolo di studio e al possesso di entrambi i requisiti: nel primo caso, si rientrerà nella III fascia e si potrà ambire solamente ad incarichi di supplenza o a tempo determinato; invece, nel secondo caso si rientrerà nella II fascia ed è possibile aspirare ad un incarico a tempo indeterminato.
Per poter partecipare alla classe di concorso è fondamentale essere in possesso dei 24 CFU/CFA in ambito antropologico, psicologico, pedagogico e metodologico. Ma, con la Riforma Bianchi ci saranno dei cambiamenti: quanto detto sopra, sarà possibile soltanto se si presenterà la domanda entro il 31 dicembre 2024, purché si siano acquisiti i 24 CFU/CFA entro il 31 ottobre 2022. Dopo questa data sarà possibile partecipare al concorso solo se si sono acquisiti 60 CFU/CFA, che fanno riferimento agli stessi ambiti dei CFU/CFA di cui sopra, ma in questo caso sono necessari soprattutto:
- almeno 10 CFU in pedagogia
- tirocinio diretto e indiretto (non inferiore a 20 CFU/CFA)
- almeno 12 ore di impiego in presenza per ogni CFU/CFA di tirocinio
Il concorso è composto da:
- Prova scritta, a cui bisogna rispondere a domande chiuse
- Prova orale, in cui la commissione si accerta dell’abilità dell’esaminato per la professione di insegnante
- Graduatoria
Quest’ultima si divide in quella dedicate agli “abilitati” e quelle dei “non abilitati”.
Quindi, in questo nuovo anno è possibile aspirare a diventare insegnante anche con il solo possesso dei 24 CFU, sebbene ci siano delle conseguenze contrattuali.
Corsi di formazione per docenti – WikiScuola
Se, invece, mentre leggi questo articolo ti sei reso conto di essere “fuori tempo” perché non hai acquisito i 24 CFU/CFA entro Ottobre scorso ed hai bisogno di acquisire i 60 CFU, ricorda che “non è mai tardi per imparare”.
È, infatti, possibile seguire corsi appositi che abbiano il riconoscimento MIUR, come quelli presenti nel nostro catalogo.
Per WikiScuola è di fondamentale importanza permettere una formazione completa ai docenti o futuri tali, perché conosciamo il valore di questa figura e, sulla base di questa, miriamo ad offrire un costante aggiornamento del catalogo corsi, tenendo conto dei cambiamenti e delle nuove richieste di tale settore lavorativo.
È possibile, inoltre, acquistare i nostri corsi anche attraverso la Carta Docente!
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Non è mai troppo tardi per inseguire le proprie ambizioni.